Una joint venture tra il collettivo El Gallo Rojo e l’etichetta discografica Auand tenne a battesimo nel 2017 Zenophilia, l’esordio discografico di una formazione (originariamente era un trio) dalle sonorità taglienti, anche perché privo di strumenti armonici.
Zeno De Rossi, principale compositore del gruppo, ha passato la vita sul palco con Vinicio Capossela, Mike Patton, con i suoi Guano Padano e anche con esponenti di punta del jazz italiano come Franco D’Andrea ed Enrico Rava. Chiamando al proprio fianco un talento emergente come Filippo Vignato e uno spirito affine come Piero Bittolo Bon, De Rossi faceva piazza pulita di qualunque idea ordinaria potesse essere eseguita da un trio.
Da allora, Zenophilia si è dimostrata una creatura multiforme in bilico tra una pocket brass band di New Orleans, un ensemble sperimentale da scena loft-downtown anni Novanta di New York e una blues band di Chicago. Nonostante questi orizzonti stilistici d’oltreoceano, la band è rimasta sempre tutta italiana: un concentrato di musicisti creativi ed eclettici. L’organico è diventato un quartetto con l’arrivo del funambolo degli ottoni ‘pesanti’ Glauco Benedetti mentre per la pubblicazione del nuovo disco Come on Down (And Follow Us) e per la conseguente attività live si allarga a sestetto con l’aggiunta delle coloriture percussive di Simone Padovani e la partecipazione di Dean Bowman, vocalistafroamericano già assieme a John Scofield, Don Byron, Lester Bowie, Uri Caine, Steven Bernstein…
Dean Bowman vanta una carriera quarantennale totalmente votata all’impegno, sia artistico (fondamentale il suo contributo alla scena jazz, rock e d’avanguardia newyorkese) che politico (è uno dei membri di vecchia data della Black Rock Coalition). La sua propensione all’istintività espressiva sommata alle escursioni tonali e dinamiche da capogiro e al controllo perfetto di una varietà di tecniche e stili vocali (scat, falsetto, diplofonia, rap, suoni gutturali) rendono la sua voce una sorta di summa della vocalità black.
Con “attrazione per il diverso” come motto, Zenophilia si avventura tra marce sgangherate, improvvisazioni dalla paradossale architettura, R&B filtrato da una cortina allucinogena: il gioco d’azzardo con i suoni è, per la band, un modo per celebrare culture diverse. Il nuovo programma musicale aggiunge una forte vena di soul, blues ed echi latini.