Stefano Bollani ci ha abituati al suo personale modo giocoso/virtuoso di fare musica reinventandosi in continuazione, da solo o con i partner più diversi. Ed eccolo qui assieme al collega di strumento Iiro Rantala: un duo capace di inaspettate magie improvvisative.
Stefano Bollani (Milano, 1972) è un esploratore degli stili, sia come leader che al fianco di nomi come Richard Galliano, Bill Frisell, Chick Corea, Caetano Veloso, Zubin Mehta, Riccardo Chailly o il suo mentore Enrico Rava.
La carriera di Bollani ha imboccato così tante strade, e sempre con lo stesso plateale trionfo, da non essere più riassumibile nei tipici cenni biografici: dischi di successo intercontinentale, concerti sold out capaci di attrarre un pubblico eterogeneo, spettacoli teatrali (con la Banda Osiris e Valentina Cenni), attività letterarie alte (è anche romanziere) e popolari (è stato trasformato in un personaggio dei fumetti di Topolino…). E poi ci sono quei programmi radiofonici e televisivi che lo hanno reso un intrattenitore di culto. In radio, complice il suo amico David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, spargendo ironia e sarcasmo per anni dai microfoni di Rai Radio 3. In tv, dopo l’esperienza alla corte di Renzo Arbore, ha condotto programmi-jam session di parole e musica: Sostiene Bollani su Rai 3, L’importante è avere un piano su Rai 1 e Via dei matti numero zero, il suo attuale format su Rai 3.
Questo successo incontrastato si basa su una ricetta dai molteplici ingredienti: una tecnica pianistica di abbagliante virtuosismo, amore per il jazz non meno che per la canzone italiana e la musica brasiliana, senza dimenticare gli exploit nella musica classica, il tutto sormontato dalla sua ormai celeberrima vis comica.
Iiro Rantala (nato a Helsinki nel 1970) ha studiato pianoforte presso il dipartimento di musica jazz della Sibelius Academy e pianoforte classico alla Manhattan School of Music. Come Bollani vive quindi su più dimensioni artistiche, jazz e classica: in quest’ultimo ambito è autore di un Concerto per pianoforte, mentre la sua carriera jazzistica è stata inizialmente caratterizzata dalla partecipazione al Töykeät Trio (con numerosi dischi pubblicati su etichette Emarcy e Blue Note) e poi da una intensa attività solistica (documentata dalla ACT).