A dir poco di casa a Crossroads, dove hanno proposto in più occasioni i loro progetti “Fútbol” e “L’anno che verrà”, Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite si concedono una serata ‘nostalgia’ riproponendo “L’amico di Cordoba”, un programma che risale agli albori della loro unione: il Cd, del 2004, fu l’esordio discografico della formazione, arrivato quando i tre avevano già alle spalle anni di collaborazioni dal vivo. Con la sua scaletta che passa da Piazzolla a Jobim al jazz alla canzone d’autore italiana, aggiungendo anche composizioni originali del trio, “L’amico di Cordoba” traccia una linea continua tra la musica sudamericana e quella mediterranea, evidenziandone la comune anima latina.
La fama del casertano Peppe Servillo è legata innanzi tutto al suo ruolo di frontman degli Avion Travel, ma ormai lo si può considerare di casa anche sui palcoscenici jazzistici. Senza cercare di tramutarsi in un emulo della tradizione afro-americana, il cantante campano ha piuttosto trovato qui un terreno di grande efficacia espressiva per le mille sfumature teatrali della sua voce.
Javier Girotto e Natalio Mangalavite hanno portato il calore della musica argentina nel nostro paese, nel quale risiedono da ormai lungo tempo. Mangalavite è stato una solida spalla per Paolo Fresu e Horacio ‘El Negro’ Hernandez, oltre che per Ornella Vanoni. Javier Girotto deve la propria fortuna in Italia al successo del suo gruppo Aires Tango oltre che alle collaborazioni con i principali jazzisti di casa nostra: Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Salis…
L’intesa tra personalità artistiche così variegate e fortemente caratterizzate si è affinata nel corso di ripetute collaborazioni, che ci hanno fatto apprezzare il loro modo di applicare l’improvvisazione, elementi jazz e ricercatezze varie alle musiche di volta in volta eseguite.