Evoluzione esclusivamente musicale di un precedente lavoro teatrale (“Ho ucciso i Beatles”), il progetto “All You Need Is Love” (uscito su disco alla fine del 2022) rinsalda la collaborazione tra Sarah Jane Morris e il Solis String Quartet: una simbiosi tra pop e musica cameristica che trova la giusta alchimia per restituire la magia delle canzoni dei Beatles, rinfrescandone le armonie e i ritmi, ammiccando al jazz e al blues.
Sarah Jane Morris, inglese di Southampton, dove è nata nel 1959, è riuscita ad affermarsi con eguale fortuna in generi assai diversi come il jazz, il pop, il rock e l’R&B: merito del suo approccio canoro capace di passare dal sofisticato al viscerale, nonché dell’estrema estensione (quattro ottave), il perfetto controllo ritmico e l’intonazione millimetrica della voce.
L’Italia è uno dei paesi in cui è più radicata la fama della Morris. Non per nulla la sua carriera prese il via all’inizio degli anni Ottanta, quando si trasferì a Firenze. Rientrata a Londra, nel 1981 partecipò all’incisione del disco Into the Garden di Annie Lennox e Dave Steward: il suo primo rilevante passo nel giro della musica pop che conta. Nel 1982 divenne la cantante dei Republic, gruppo di musica afro-caraibica e latina, per poi unirsi nel 1984 agli Happy End, formazione di ventuno elementi specializzata nella musica di Kurt Weill e Hans Eisler con la quale rimase per ben cinque anni.
In occasione di un concerto a Brixton insieme a Jimmy Sommerville e Richard Coles, venne notata dalla London Records e invitata a trasferirsi a New York con Jimmy per incidere quello che sarebbe divenuto il primo album, omonimo, dei Communards. Nel settembre del 1986, con Don’t Leave Me This Way, canzone ripescata dagli anni Settanta, i Communards e Sarah Jane scalarono le classifiche di vendita inglesi e internazionali, creando un marchio canoro indimenticabile. Da lì iniziò la carriera da solista della Morris, ricca di nuove collaborazioni: Riccardo Fogli, Riccardo Cocciante (col quale nel 1991 ha vinto il festival di Sanremo), Steve Martland, Matt Bianco, Marc Ribot, Dominic Miller, Antonio Forcione…
Attivo dal 1991, il Solis String Quartet è una formazione dalla spiccata poliedricità, dedita a un melting pot stilistico che abbraccia classica, jazz, world music, pop e musica contemporanea. Questa versatilità ha permesso al quartetto di collaborare con artisti internazionali come Dulce Pontes, Andreas Vollenweider, Pat Metheny, Richard Galliano, Maria João, Omar Sosa, Noa oltre che con innumerevoli star della musica italiana (Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Adriano Celentano, Ligabue, Daniele Silvestri, Elisa, Rossana Casale, Michele Zarrillo, Peppe Servillo, Max Pezzali, Ornella Vanoni, Negramaro, Premiata Forneria Marconi, Stadio, Avion Travel, 99 Posse).