Un omaggio alla tradizione canora napoletana: in “Napoli e Jazz” rivivono le melodie dei più celebri compositori partenopei, nell’appassionata interpretazione di Peppe Servillo e nelle accese note del pianoforte di Danilo Rea. Arricchiti dall’apporto dell’improvvisazione e della sensibilità jazzistica, si ascolteranno i poetici testi di Murolo, Bovio, Carosone, quelli evocativi di I’ te vurria vasà, Reginella, Era de maggio, senza tralasciare doverose citazioni di altri memorabili autori, compreso Modugno (che napoletano non è, pur avendo una forte affinità con questa scuola musicale).
Peppe Servillo è cantante, autore di colonne sonore e di canzoni (interpretate anche da Fiorella Mannoia e Patty Pravo), nonché attore cinematografico e teatrale. La fama della sua conturbante voce è legata alla sua esperienza come frontmandegli Avion Travel, ma è di casa anche sui palcoscenici jazzistici. Dal 2005 partecipa al fortunato progetto “Uomini in Frac”, che rilegge le canzoni di Domenico Modugno in chiave jazz. Il successo riscosso ha spinto questa all stars a mettere in repertorio anche progetti su Adriano Celentano, Fabrizio De André e Lucio Battisti.
Nato a Vicenza nel 1957, Danilo Rea è cresciuto a Roma, sulla cui scena jazzistica ha esordito assai presto, creando nel 1975 il Trio di Roma (con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto). Con questa formazione e, successivamente, con i Doctor 3 (con Pietropaoli e Fabrizio Sferra), Rea ha stabilito la norma del piano trio jazzistico all’italiana. Nella carriera di Rea risaltano anche notevoli collaborazioni internazionali (con Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri…), nonché un’attività d’alto livello nel pop italiano. Pianista prediletto da Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele, Rea ha collaborato anche con Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano, e ha preso parte alla ‘svolta jazz’ di Gino Paoli.