“Pazzi di Jazz”
ORCHESTRA DEI GIOVANI & DON MINZONI, CORO SWING KIDS & TEEN VOICES
diretti da TOMMASO VITTORINI
special guests MAURO NEGRI, MAURO OTTOLINI & ALIEN DEE
“Mama Africa”
Omaggio a Miriam Makeba

Lunedì 12 maggio 2025 // RAVENNA

TEATRO ALIGHIERI - RAVENNA

ORE 21:00
“Ravenna Jazz”
ORCHESTRA DEI GIOVANI & DON MINZONI, CORO SWING KIDS & TEEN VOICES
diretti da TOMMASO VITTORINI
special guests MAURO NEGRI, MAURO OTTOLINI & ALIEN DEE
Serata finale del progetto “Pazzi di Jazz” dedicata a Carlo Bubani
Con il sostegno di Comune di Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
produzione originale - ingresso libero
Mauro Ottolini artist in residence
Jazz is Here to Stay
Jazz Network – Crossroads 2025
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura
Ministero della Cultura
Con il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna

Giunto alla dodicesima edizione, “Pazzi di Jazz” aggiorna di anno in anno i contenuti musicali del suo format, avvalendosi di un cast artistico che punta sul rapporto di fiducia e continuità con selezionati esponenti del jazz nazionale. A coronamento di un percorso didattico e formativo che coinvolge numerose scuole ravennati, quattro celebri artisti (Tommaso Vittorini, Mauro Ottolini, Alien Dee e Mauro Negri) saliranno sul palcoscenico assieme all’orchestra e al coro di giovanissimi dei quali hanno curato la preparazione, infondendo in loro la passione per il lavoro di squadra oltre che per la musica.

Animatore di Pazzi di Jazz sin dalle sue origini, Tommaso Vittorini, noto compositore e direttore d’orchestra, sarà sul podio del concerto. A lui si devono anche gli arrangiamenti originali eseguiti nel corso della serata. Legato a “Pazzi di Jazz” sin dalla seconda edizione è anche il giovane e pluripremiato beatboxer Alien Dee. Ormai familiare agli studenti ravennati è pure l’esuberante trombonista Mauro Ottolini. La più recente aggiunta alla squadra di “Pazzi di Jazz” è un altro solista di riferimento del jazz nazionale, il sassofonista Mauro Negri.

Al fianco di questi affermati professionisti di fama internazionale si esibirà uno stuolo di giovanissimi musicisti: l’Orchestra dei Giovani e della scuola media Don Minzoni guidata da Franco Emaldi, il Coro Swing Kids & Teen Voices guidato da Catia Gori e formato dagli alunni delle scuole primarie Mordani e Pascoli e da studenti degli istituti superiori.

Le canzoni di Miriam Makeba saranno al centro dei laboratori didattici e poi anche del concerto finale all’Alighieri. Nata a Johannesburg nel 1932, Miriam Makeba è nota come “Mama Africa”, l’unica al mondo ad essere fregiata del titolo di madre di un intero continente. Anticipatrice di quello che poi si sarebbe chiamato afro-pop, Makeba fu la prima cantante a far conoscere la musica sudafricana al pubblico occidentale. Nel 1959, sotto l’egida del suo mentore Harry Belafonte incise due brani tradizionali che, anni dopo, diventarono successi mondiali: “Pata Pata” e “Qongqothwane”, in inglese rinominata “The Click Song”. Trasferitasi a New York, la sua fama iniziò a germogliare: venne invitata in popolari show televisivi e si esibì al Village Vanguard, facendosi un nome non solo presso la critica più liberal. Il suo messaggio era talmente forte, e la sua espressività talmente appassionata, da essere unificante, ammaliando ugualmente platee di ogni razza, sia negli Stati Uniti sia in Sudafrica.

La sua vita fu una continua altalena: da un lato veniva invitata da personalità come John F. Kennedy e Martin Luther King, dall’altro le veniva impedito l’ingresso nei ristoranti per bianchi e, dopo il matrimonio con l’attivista per i diritti civili Stokely Carmichael (il terzo marito) le fu negato il visto per rientrare negli USA (dopo essere già stata esiliata dal Sudafrica) e le case discografiche ruppero i suoi contratti. Strinse amicizia con Dizzy Gillespie, col quale andò in tournée nel 1991 e registrò Eyes on Tomorrow (comprendente il secondo marito Hugh Masekela e Nina Simone). Altri album di rilievo furono Miriam Makeba (1960), The Voice of Africa (1964), An Evening with Belafonte/Makeba (1965), Pata Pata (1967), A Promise (1974), Sangoma (1988), Homeland (2000). Dal suo status di star mondiale, universalmente conosciuta, ammirata e rispettata, sempre attiva nell’impegno civile contro l’apartheid e le politiche razziali, si impegnò molto anche in iniziative benefiche a favore, fra l’altro, di orfani e vittime dell’AIDS. Morì “sul campo”, come era vissuta, colta da infarto durante un concerto contro la camorra, a Castel Volturno.

Nel corso degli anni, l’unicità di un’esperienza formativa come Pazzi di Jazz è stata riconosciuta dalle più importanti istituzioni nazionali, che l’hanno premiata con la medaglia del Presidente della Repubblica, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Informazioni

Jazz Network/Crossroads, 0544 405666info@jazznetwork.itwww.crossroads-it.org, www.jazznetwork.it

Indirizzo
Teatro Alighieri, Via A. Mariani 2, Ravenna, tel. 0544 249244.
Informazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), info@jazznetwork.it.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro Alighieri in data da definire.

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