Colombo, Scascitelli e Bartoli articolano la serata in tre set dalle combinazioni cangianti.
La pianista Patrizia Scascitelli avrà l’onore di esibirsi in solo. Eugenio Colombo e Roberto Bartoli presenteranno il loro progetto in duo “Seven Dances”: sette danze che si muovono tra composizione e improvvisazione come lungo una linea di confine tra il conosciuto e l’ignoto. I tre si riuniranno poi per un finale in trio: una situazione che porterà Colombo e la Scascitelli a suonare nuovamente assieme dopo innumerevoli anni.
Nata a Roma nel 1949, allieva di Giorgio Gaslini, Patrizia Scascitelli esordisce nella scena della capitale nel 1972. Negli anni Settanta la sua attività si estende a livello nazionale in solo, trio e quartetto anche assieme a Massimo Urbani e Danilo Terenzi. In occasione di un concerto a Firenze suona con Don Cherry. Nel 1981 si trasferisce stabilmente negli USA, dove collabora con Maxine Sullivan e ancora con Cherry.
Il sassofonista Eugenio Colombo, nato a Roma nel 1953, vanta collaborazioni con Giancarlo Schiaffini, Bruno Tommaso, Demetrio Stratos, Anthony Braxton, Misha Mengelberg, Steve Lacy, Cecil Taylor… È uno dei membri fondatori dell’Italian Instabile Orchestra.
Roberto Bartoli, allievo di Bruno Tommaso, ha collaborato con nomi di riferimento del jazz italiano (Massimo Urbani, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Gabriele Mirabassi, Marco Tamburini, Simone Zanchini, Luciano Biondini) e anche statunitense (Dave Schnitter, Charles Davis, Steve Grossman), dimostrandosi a proprio agio sia in contesti mainstream che su repertori più informali.