La musica di Noa (nome completo Achinoam Nini, nata in Israele nel 1969 ma cresciuta negli Stati Uniti) è intrisa di suggestioni mediorientali, jazz, rock, in un abbraccio ecumenico degli stili che travalica le barriere culturali e religiose. Non per nulla la cantante israeliana ha spesso usato le proprie canzoni come veicolo di un dialogo musicale per la pace, adoperandosi sempre a favore del riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla questione mediorientale. Non a caso Roberto Benigni ha pensato a lei per interpretare Beautiful That Way, la canzone principale della colonna sonora del suo film La vita è bella, scritta da Nicola Piovani.
Fondamentale per la carriera di Noa è stato l’incontro con il chitarrista e compositore Gil Dor, che l’accompagna anche in questo nuovo tour, pensato per celebrare i 30 anni di carriera artistica della cantante.
Noa e Gil Dor si sono conosciuti nel 1989 alla Rimon School of Jazz, dove lei era una giovane studentessa (da poco rientrata nel suo paese) e lui un dirigente ed educatore. La loro prima esibizione assieme risale al 1990. Il duo arriva presto anche alla prova del disco, pubblicando due album in ebraico, uno con standard di jazz, pop e rock (Achinoam Nini Gil Dor Live, 1991), l’altro con testi di celebri poetesse israeliane (Achinoam Nini and Gil Dor, 1993). L’inarrestabile successo internazionale della cantante prese il via nel 1993 grazie all’interessamento di Pat Metheny, che co-produsse l’album Noa. Da quel momento la vocalist ha accumulato una serie di variegate esperienze, dal musical alla televisione. Le sue collaborazioni non hanno frontiere: Sting, Stevie Wonder, Carlos Santana, George Benson, Quincy Jones, Andrea Bocelli, Zucchero, Pino Daniele, Rita Marcotulli, Massimo Ranieri, Miguel Bosé, Al Di Meola, oltre a numerosi artisti sia arabi che palestinesi.
Noa ha potuto manifestare il suo impegno civile in occasioni prestigiose: si è esibita al cospetto dei più grandi capi di stato del mondo (compreso il Papa); ha preso parte a “Time for Life – A Tribute for Peace” (Roma, Colosseo, 2002), alla grande kermesse di beneficenza “We Are the Future” (Roma, Circo Massimo, 2004), nonché al Live 8 indetto da Bono e Bob Geldof. Innumerevoli anche i riconoscimenti al valore umanitario della sua musica: il premio Nobel per la pace Shimon Peres le ha conferito la “Colomba di pace”, mentre la FAO l’ha nominata “Ambasciatrice di buona speranza”.