“Nina Simone: icona del jazz, attivista per i diritti civili”
a cura di Francesco Martinelli

Martedì 7 giugno 2022 // CESENA (FC)

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA - CESENA (FC)

15:00-17:00

SCUOLA COMUNALE DI MUSICA GIUSEPPE SARTI - FAENZA (RA)

19:00-21:00
“Nina Simone: icona del jazz, attivista per i diritti civili” incontri con gli allievi del Conservatorio Maderna di Cesena e con gli studenti della Scuola di Musica Sarti di Faenza a cura di Francesco Martinelli, docente di storia del jazz alla Siena Jazz University partecipa Fabio Petretti, curatore degli arrangiamenti della produzione originale “Love Me Or Leave Me”, in programma il 29 giugno alla Corte degli Agostiniani di Rimini
in collaborazione con Associazione Scuola Musicale Dante Alighieri Bertinoro - Entroterre Festival
All You Need is Jazz

Nata nel 1933 nella Carolina del Nord, Nina Simone (il cui vero nome è Eunice Kathleen Waymon) entra in contatto con la musica sin da bambina, cantando in chiesa con le sue sorelle. Prende lezioni di pianoforte e si trasferisce a New York per proseguire gli studi musicali. Nel corso degli anni Cinquanta lavora come pianista-cantante in vari club, arrivando al debutto discografico nel 1958. A partire dal 1960 inizia a ottenere un notevole successo anche in Europa: in questo decennio si concentrerà la maggior parte della sua produzione discografica, che cala drasticamente dal momento in cui abbandona gli Stati Uniti in segno di protesta contro il disinteresse delle istituzioni per il problema del razzismo. La sua attività si fa discontinua, ma nel corso degli anni Ottanta ritorna alla ribalta e nei confronti della sua musica si riaccende un interesse che è rimasto vivo sino a oggi.
Sognava una carriera da pianista classica. Invece Nina Simone è diventata una diva assoluta: artista geniale, interprete appassionata, pazza furiosa ma soprattutto guerriera instancabile per la conquista dei diritti civili degli afroamericani. Dal momento in cui comprese che la sua musica poteva essere un’arma nella lotta che attraversava l’America degli anni Sessanta ha dedicato se stessa, anima e corpo, alla causa, diventando in breve tempo figura emblematica del movimento e ispiratrice di una generazione che credeva nella conquista della libertà. Vicina allo Student Nonviolent Coordinating Committee di Stokely Carmichael, Nina visse gli anni della sua più significativa produzione artistica attorniata da intellettuali e artisti quali Malcolm X, Martin Luther King, Miriam Makeba, Langston Hughes, Lorraine Hansberry, James Baldwin, con i quali instaurò sincere amicizie e sodalizi artistici. Nonostante il suo carattere impetuoso e imprevedibile, era in grado di ammaliare e ipnotizzare gli spettatori con la sua voce profonda e la sua personalità magnetica. La sua musica abbracciava vari generi, jazz, folk, blues, soul, sonorità africane, senza cadere pienamente in alcuno di essi.

Informazioni

Jazz Network/Crossroads, 0544 405666info@jazznetwork.itwww.crossroads-it.org, www.jazznetwork.it

Indirizzi
Conservatorio Statale di Musica Bruno Maderna, C.so Ubaldo Comandini 3, Cesena (FC), tel. 0547 28679.
Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti, Via san Giovanni Bosco 1, Faenza (RA), tel. 0546 21186.

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