Guido Di Leone, nato a Bari nel 1964, è un chitarrista assai prolifico, con già diverse decine di album firmati da leader (su etichette di rilievo come yvp music, Philology, Abeat, oltre che per Fo(u)r, la label da lui stesso fondata). Solista dalla lunga esperienza, è anche un raffinato accompagnatore, estremamente preparato sul repertorio degli standard, cosa che gli ha permesso di suonare e incidere al fianco di artisti di fama internazionale come Mark Murphy, Jerry Bergonzi, Jim Rotondi, Jim Snidero, Gary Smulyan, Mal Waldron, Michele Hendricks, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Tiziana Ghiglioni, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Gianni Basso, Dado Moroni…
Nel 2019 ha aggiunto un nuovo tassello alla sua lunga discografia, Parents (Abeat), rimarcando la sua affinità con l’estetica modern mainstream. Il terso camerismo di questo progetto lo vede sostenuto dal preciso basso di Paolo Benedettini e affiancato dalla tromba di Jim Rotondi.
Originario del Montana, prima del recente trasferimento in Austria Rotondi è stato per oltre due decenni una figura chiave della scena newyorkese. Ha suonato e inciso con Lionel Hampton, Lou Donaldson, Curtis Fuller, George Coleman, Joe Chambers, Eric Alexander e pure Ray Charles. Vanta una solida discografia (in particolare su un’etichetta simbolo del mainstream come la Criss Cross). Di assoluto rilievo anche la sua presenza nella all stars One for All.