Nato a Roma nel 1958, Ettore Fioravanti è uno dei batteristi di riferimento del jazz italiano. La sua carriera decolla nel corso degli anni Ottanta, in particolare grazie all’attività in trio con Gianluigi Trovesi (l’album Dances vince il Top Jazz come migliore disco) e in seguito alla sua entrata nel quintetto di Paolo Fresu, band che si sarebbe dimostrata di notevole longevità, arrivando sino ai giorni nostri e assumendo un ruolo di spicco nel panorama jazzistico internazionale. La sua versatilità gli permette di collaborare con Massimo Urbani, Paolo Damiani, Antonello Salis, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Tiziana Ghiglioni… Vanta inoltre esperienze con artisti di varia provenienza, sia stilistica che geografica: David Liebman, Steve Swallow, Steve Lacy, Tony Oxley, Ernst Reijseger, Kenny Wheeler, Mal Waldron, George Coleman, Tom Harrell, Dave Douglas, Tim Berne…
La sua attività da leader è documentata su una decina di dischi, il più recente dei quali è Opus Magnum (2019), con un quartetto sviluppato a partire dal suo duo con il clarinettista Marco Colonna. La band non pone limiti ai contenuti musicali che possono confluire nei suoi programmi: jazz o musica popolare, canzoni o musica classica, rock o suggestioni africane. Purché funzioni come stimolo per l’improvvisatore, qualunque materiale sonoro è bene accetto.