Il brano “Revolution Will Not Be Televised” di Gil Scott-Heron, scrittore, musicista, compositore e attivista afroamericano, funge da filo conduttore di questo progetto, che, tra momenti sia improvvisati che arrangiati, procede in un flusso continuo. Il trio di Eric Mingus, Silvia Bolognesi e Griffin Rodriguez spinge l’esecuzione musicale verso uno spirito free-disco-funk. Eric Mingus si distingue come uno degli interpreti più autentici del repertorio di Scott-Heron, del quale si ascolteranno diversi brani, alternati ad alcune composizioni originali di Silvia Bolognesi.
Nato a New York nel 1964, figlio del leggendario bassista Charles, Eric Mingus ha studiato violoncello e teoria musicale con suo padre, e batteria con Dannie Richmond. Come il padre, ha poi abbandonato il violoncello a favore del contrabbasso e ha cercato l’educazione della strada. La sua formazione si è completata infatti durante gli anni Ottanta, quando inizia a farsi notare nel mondo musicale andando in tour con Bobby McFerrin, Karen Mantler e Carla Bley, ed esibendosi anche con Percy Heath, Jimmy Heath, George Adams e Don Pullen. Ben nota è la passione di Eric per la poesia, e in particolare per la tradizione spoken word/jazz, manifestatasi in un progetto in duo con Howard Johnson oltre che in contesti strumentali più ampi. Eric ha lavorato in modo molto selettivo con la musica di suo padre: ha cantato nell’album Blues and Politics della Mingus Dynasty e ha scritto e interpretato il testo di “Work Song (Break the Chains)” incisa con la Mingus Big Band sul recente album The Charles Mingus Centennial Sessions.
Silvia Bolognesi, nata a Siena, si è diplomata in contrabbasso, avvicinandosi al jazz grazie alla frequentazione dei corsi di Siena Jazz. Qui studia tra gli altri con Ferruccio Spinetti, Furio Di Castri, Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta e Fabrizio Sferra. Poi è diventata lei stessa docente presso l’istituzione senese. Nel 2004 fonda l’Open Combo, formazione che le consente di raggiungere la fama nazionale. Tra i suoi exploit, la vittoria del Top Jazz della rivista Musica Jazz come nuovo talento del jazz italiano 2010. Nel 2003 e poi ancora nel 2010 è stata selezionata per far parte dell’orchestra di Butch Morris. Ha inoltre collaborato con Nicole Mitchell, ha dato vita a un duo con Sabir Mateen e al trio Hear in Now con Tomeka Reid e Mazz Swift. Nel 2017 è entrata nell’organico del sestetto di Roscoe Mitchell, mentre collabora stabilmente anche con Tiziana Ghiglioni e i New Nexus di Tiziano Tononi.
Griffin Rodriguez, produttore e bassista (ma in questa occasione si propone come vocalist), ha collaborato in varie occasioni con Silvia Bolognesi, sin dal 2014. Con lei ha anche dato vita a un duo dalla peculiare strumentazione: entrambi si cimentano col basso elettrico e il canto.