L'età verde di Crossroads

Crossroads, con il motto “Jazz is evergreen”, manifesta lo spirito ecologista che intende abbracciare intraprendendo i primi passi di un lungo percorso
Crossroads adotta e promuove un approccio ecosostenibile

Crossroads nel 2024 conferma il proprio spirito ecologista. "Jazz is evergreen" è il motto con cui si vuole aprire questa nuova epoca. Crossroads ascolta il grido d'allarme del nostro pianeta e prende posizione. Comincia con alcuni primi passi, lungo un percorso che proseguirà arricchendosi strada facendo. Plastic-free: ecco quindi che dai catering allestiti nei camerini dei teatri sparisce la plastica, per lasciare il posto a materiali biodegradabili, riciclabili e non inquinanti… Sul palco, nelle postazioni dei musicisti, l'acqua non è più in bottigliette di polietilene tereftalato ma in borracce in alluminio marchiate Crossroads…
Altri piccoli passi. Ecco quindi la partnership con Musicians for Climate Action, un gruppo di jazzisti che si è riunito grazie all'ispiratore e portavoce Greg Burk (il pianista americano di stanza a Roma) per realizzare assieme una serie di iniziative rivolte alla sensibilizzazione sul tema dell'emergenza climatica, a testimonianza della volontà del mondo del jazz di portare il proprio messaggio di urgenza e solidarietà a favore dell'ambiente, nel quadro di una crisi che riguarda tutti indistintamente. Una sorta di provocazione, che intende quanto meno svegliare le coscienze, accendere la consapevolezza e mettere in campo azioni dirette: è ovvio che la musica non può essere panacea di tutti i mali che affliggono l'umanità, ma ha un grande potere, che è quello di essere linguaggio universale, dei sentimenti, che parla a tutti direttamente, senza mediazioni.
Dal 2019 il gruppo di volontari Musicians for Climate Action ha promosso vari videomessaggi musicali, manifestazioni per le strade e Flash Mob sui social, centinaia di musicisti da ogni angolo del mondo hanno condiviso video trasformando Facebook e Instagram in vere e proprie piazze di protesta, con migliaia di interazioni. Ogni video musicale, di circa 30 secondi, si conclude con l'enunciazione dello slogan condiviso, scritto o declamato: "Don't Stop the Music, Stop Climate Change". Tra i partecipanti, tantissimi musicisti italiani e non solo, come Benny Golson, Kenny Werner, Antonio Sanchez, Giovanni Falzone, Ari Hoenig, Edoardo Bennato, Siena Jazz Orchestra, Conservatorio di Natal in Brasile, Aaron Parks, Dena DeRose…
Come disse Hans Christian Andersen, dove le parole falliscono, parla la musica.

In ogni concerto di Crossroads campeggia una vela, manifesto dell'iniziativa, che lancia il motto "Jazz is evergreen" e suggella la partnership con Musicians for Climate Action condividendone lo slogan "Don't Stop the Music, Stop Climate Change". Qui troverete la galleria fotografica che ritrae il roll-up e attorno ad esso gli artisti che man mano si sono esibiti in questa edizione "Reloaded", nella varie città del festival…

MELINGO

3 marzo 2024 – Crossroads
Teatro Fabrizio De André – Casalgrande (RE)

SARAH MCKENZIE

7 marzo 2024 – Crossroads
Teatro Fabrizio De André – Casalgrande (RE)

LUÍSA SOBRAL DUO
Luísa Sobral, Manuel Rocha

8 marzo 2024 – Crossroads
Sala del Carmine – Massa Lombarda (RA)

MAGALÍ SARE & MANEL FORTIÀ

9 marzo 2024 – Crossroads
Auditorium A. Corelli – Fusignano (RA)

SALVADOR SOBRAL

13 marzo 2024 – Crossroads
Sala del Carmine – Massa Lombarda (RA)

JAVIER GIROTTO & VINCE ABBRACCIANTE

14 marzo 2024 – Crossroads
Oratorio dell’Annunziata – Solarolo (RA)

FAMOUDOU DON MOYE PERCUSSION & BRASS EXPRESS TRIO
Famoudou Don Moye, Christophe Leloil, Simon Sieger

15 marzo 2024 – Crossroads
Auditorium A. Corelli – Fusignano (RA)

MARC COPLAND QUARTET

16 marzo 2024 – Crossroads
Jazz Club Torrione San Giovanni – Ferrara

PAOLO FRESU & OMAR SOSA

19 marzo 2024 – Crossroads
Teatro Carani – Sassuolo (MO)