L'età verde di Crossroads

Crossroads, con il motto “Jazz is evergreen”, manifesta lo spirito ecologista che intende abbracciare intraprendendo i primi passi di un lungo percorso
Crossroads adotta e promuove un approccio ecosostenibile

Crossroads nel 2022 conferma il proprio spirito ecologista. "Jazz is evergreen" è il motto con cui si vuole aprire questa nuova epoca. Crossroads ascolta il grido d'allarme del nostro pianeta e prende posizione. Comincia con alcuni primi passi, lungo un percorso che proseguirà arricchendosi strada facendo. Plastic-free: ecco quindi che dai catering allestiti nei camerini dei teatri sparisce la plastica, per lasciare il posto a materiali biodegradabili, riciclabili e non inquinanti… Sul palco, nelle postazioni dei musicisti, l'acqua non è più in bottigliette di polietilene tereftalato ma in borracce in alluminio marchiate Crossroads…
Altri piccoli passi. Ecco quindi la partnership con Musicians for Climate Action, un gruppo di jazzisti che si è riunito grazie all'ispiratore e portavoce Greg Burk (il pianista americano di stanza a Roma) per realizzare assieme una serie di iniziative rivolte alla sensibilizzazione sul tema dell'emergenza climatica, a testimonianza della volontà del mondo del jazz di portare il proprio messaggio di urgenza e solidarietà a favore dell'ambiente, nel quadro di una crisi che riguarda tutti indistintamente. Una sorta di provocazione, che intende quanto meno svegliare le coscienze, accendere la consapevolezza e mettere in campo azioni dirette: è ovvio che la musica non può essere panacea di tutti i mali che affliggono l'umanità, ma ha un grande potere, che è quello di essere linguaggio universale, dei sentimenti, che parla a tutti direttamente, senza mediazioni.
Dal 2019 il gruppo di volontari Musicians for Climate Action ha promosso vari videomessaggi musicali, manifestazioni per le strade e Flash Mob sui social, centinaia di musicisti da ogni angolo del mondo hanno condiviso video trasformando Facebook e Instagram in vere e proprie piazze di protesta, con migliaia di interazioni. Ogni video musicale, di circa 30 secondi, si conclude con l'enunciazione dello slogan condiviso, scritto o declamato: "Don't Stop the Music, Stop Climate Change". Tra i partecipanti, tantissimi musicisti italiani e non solo, come Benny Golson, Kenny Werner, Antonio Sanchez, Giovanni Falzone, Ari Hoenig, Edoardo Bennato, Siena Jazz Orchestra, Conservatorio di Natal in Brasile, Aaron Parks, Dena DeRose…
Come disse Hans Christian Andersen, dove le parole falliscono, parla la musica.

In ogni concerto di Crossroads campeggia una vela, manifesto dell'iniziativa, che lancia il motto "Jazz is evergreen" e suggella la partnership con Musicians for Climate Action condividendone lo slogan "Don't Stop the Music, Stop Climate Change". Qui troverete la galleria fotografica che ritrae il roll-up e attorno ad esso gli artisti che man mano si sono esibiti in questa edizione "Reloaded", nella varie città del festival…

FRANCESCO BEARZATTI
Francesco Bearzatti, Federico Casagrande, Gabriele Evangelista, Zeno de Rossi

4 marzo 2022 – Crossroads
Teatro Fabrizio De André – Casalgrande (RE)

FRED FRITH TRIO
Fred Frith, Jason Hoopes, Jordan Glenn

5 marzo 2022 – Crossroads
Jazz Club Torrione San Giovanni – Ferrara

TIZIANA GHIGLIONI & GIANCARLO SCHIAFFINI

6 marzo 2022 – Crossroads
Teatro Comunale – Dozza (BO)